lunedì 12 aprile 2010

PROF. GIORGIO TURCHETTI Direttore CENTRO INTERDIPARTIMENTALE L. GALVANI

Direttore del CENTRO INTERDIPARTIMENTALE L. GALVANI, che è il promotore di questo convegno, è Professore di FISICA MATEMATICA all'Università di Bologna ed attualmente si occupa dello studio delle tecnologie necessarie allo sviluppo della FUSIONE NUCLEARE.  A questo proposito si può vedere uno slidecast cliccando qui.


UN CONTRIBUTO: Prof. GIOVANNI PIERETTI - Sviluppo del territorio e necessità energetiche


___Descrive quale sia stato lo sviluppo territoriale degli ultimi decenni in particolare per Bologna e stigmatizza fortemente la tendenza della politica, in particolare la politica locale a tralasciare il recupero dell'esistente (centro storico) per sviluppare fortemente la crescita delle zone periferiche con una immensa cementificazione che porta solo allo scadere della qualità dei servizi prestati e quindi della qualità della vita degli abitanti.
____Da tutto questo rileva l'assurdità di propugnare il "bisogno" di grandi quantità aggiuntive di energia se questo deve semplicemente servire a ricoprire di cemento il già esiguo territorio rimasto ancora libero.
____Per maggiori informazioni si può accedere al CURRICULUM di GIOVANNI PIERETTI
Si può anche visionare alcuni FILMATI.
************************************************************************************

domenica 11 aprile 2010

1° RELAZIONE: Ing.UGO SPEZIA-Segretario Generale a.i.n. (Assoc.Iialiana Nucleare)


La sua relazione inizia portando una serie di ragioni (7) che rendono a suo avviso ineluttabile il ricorso al nucleare.
____Tra esse:
l'aumento del P.I.L. e di conseguenza la sempre maggiore richiesta di aumentare l'energia prodotta.
L'attuale massiccio ricorso dell'ENEA alla importazione di energia in particolare dalla Francia.
La maggiore economicità del nucleare rispetto alle altre fonti energetiche
Un impatto ambientale inesistente
Una occupazione del territorio inferiore a quella necessaria ad altre fonti, in particolare evidenziando un rapporto da 1 a 20 rispetto al fotovoltaico.
Una resa maggiore.
Il suo giudizio finale è che "per ragioni termodinamiche ed economiche le fonti rinnovabili non sono in grado di competere col nucleare".
____Per chi volesse approfondire: http://www.assonucleare.it/
Si può leggere l'articolo Business nucleare, made in Italy pronto cliccando qui 
e ancora: PRESUPPOSTI PER IL PROGRAMMA ELETTRONUCLEARE NAZIONALE
nonché: Ruolo delle Fonti Rinnovabili - Ugo Spezia -
************************************************************************************

2° RELAZIONE: PROF. VINCENZO BALZANI - Nanotecnologie e Fotovoltaico

La terra è come un'astronave che non si può fermare e le risorse a nostra disposizione (cibo, acqua, salute, ambiente) che tutte fanno capo all'energia, sono limitate.  Perciò abbiamo il dovere di non sprecarle (occorre perseguire uno sviluppo sostenibile)
____Il primo elemento da riequilibrare è la disuguaglianza nella distribuzione delle risorse disponibili, che si traduce in disuguaglianza nella possibilità del consumo delle risorse.
____Poichè le risorse sono limitate, occorre non sprecarle inutilmente e rendere efficiente la produzione delle stesse.
____E' ora di sfatare il mito della necessità della continua crescita del P.I.L. che significa sostanzialmente produrre di continuo creando anche bisogni fittizi (consumismo) per adottare modelli di vita "virtuosi"
____Come conseguenza non è vero che vi sia questa necessità costante di accrescere enormemente la produzione di energia .  In Italia ad esempio l'Enea è in grado di erogare attualmente 97 G.W. contro un picco attuale di massimo consumo di 57 G.W.
____Il nucleare ovunque è in decrescita e sono molte di più le centrali che vengono smantellate di quelle costruite.  Questo per varie ragioni, tra cui i costi che non sono quelli dichiarati da chi sostiene il nucleare. Infatti nei loro calcoli inseriscono i costi di impianto e di esercizio, ma non quelli di smantellamento che sono dell'ordine di 1 a dieci rispetto ai costi di impiano, e neppure i costi di stoccaggio e trasformazione delle scorie (altro problema non risolto)    Per quanto riguarda l'occupazione del territorio, è fuorviante indicare tra il nucleare ed il fotovoltaico un rapporto di 1 a 20 poichè innanzitutto i pannelli solari non debbono  occupare terreni liberi, ma anzi si devono dislocare in spazi già occupati, tipo tetti od altro.   Inoltre non è vero che il nucleare abbia una occupazione così bassa, perchè oltre al terreno di dislocazione delle centrali occorre inserire anche lo spazio occupato dalle miniere di estrazione dell'uranio, che supera di moltissime volte quello dichiarato.
____E' estremamante difficile riportare il dibattito complesso che si è sviluppato in sede al convegno per cui queste note non pretendono di essere esaustive ma solo di dare una traccia di quanto discusso.
____Per chi volesse approfondire: PROFESSOR VINCENZO BALZANI e ancora CURRICULUM
Sono disponibili anche Interviste al prof. V. BALZANI

Inoltre nella sezione "PUBBLICAZIONI SU ENERGIA E AMBIENTE" si può vedere le indicazioni del testo :" ENERGIA PER L'ASTRONAVE TERRA"  dello stesso VincenzoBalzani e di Nicola Armaroli, vincitore della III edizione del PREMIO LETTERARIO GALILEO per la divulgazione scientifica.
Si può leggerne il primo capitolo cliccando qui.
************************************************************************************

Il promotore del convegno: CENTRO INTERDIPARTIMENTALE L. GALVANI

******************************************************
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE L. GALVANI
.
Si tratta di un Centro Interdipartimentale  creato per  gli scopi delineati negli articoli 1 e 2 del suo statuto:

1.- Il Centro (di seguito denominato C.I.G.), ferma restando l’autonomia di ogni singolo



Dipartimento aderente, promuove e coordina studi e ricerche atte a incentivare la collaborazione fra


ricercatori provenienti dal settore Biomedico (Biologia, Medicina Umana e Veterinaria ), dalle


Scienze di base (Fisica, Chimica, Matematica) e dalle Scienze applicate (Ingegneria, Informatica)


allo scopo di acquisire nuovi paradigmi concettuali e interpretativi che consentano ricadute


applicative sia in settori medico – sociali che tecnologici. A tal fine favorisce lo scambio di


informazioni ed iniziative scientifiche atte a promuovere una fattiva collaborazione interdisciplinare


nel predetto ambito culturale.


2.- Il C.I.G. coordina l’attività delle strutture di ricerca aderenti nel settore di propria competenza,


cura i programmi di ricerca, anche in collaborazione con altri Atenei italiani o esteri, enti pubblici o


privati; partecipa all’organizzazione di corsi, seminari e convegni; può promuovere la pubblicazione


di lavori scientifici.
.
Direttore  del centro attualmente è il prof. GIORGIO TURCHETTI, Ordinario di Fisica matematica presso l'Università di Bologna.
*******************************************************

04